IMU Terreni Agricoli - Comunicazioni

 
Il TAR del Lazio, con decreto del 22 dicembre scorso, ha sospeso il pagamento dell'IMU sui terreni agricoli contestando proprio il meccanismo dell'altitudine individuato come criterio per il pagamento (dai 281 ai 600 metri slm, considerata la sede comunale, l'esenzione dal pagamento vale solo per i coltivatori professionisti).
Il TAR assumerà la decisione definitiva il 21 gennaio 2015.
 
22 Gen 2015

L'attesa sentenza del Tar di ieri 21 gennaio, che avrebbe dovuto sciogliere il nodo dell'Imu agricola, ha creato ulteriori dubbi e attese. Se per il 2015 l'orientamento pare essere quello del ripristino dell'esenzione avendo come base di riferimento l'elenco dei comuni ai sensi della legge 991/1952 e quindi ripristinando di fatto la situazione originaria di totale esenzione dal pagamento dei terreni agricoli montani, per il 2014 si brancola ancora nel buio e a pochi giorni dalla scadenza del 26 gennaio, e nonostante le numerose prese di posizione da parte di Uncem, di Anci e dei parlamentari dell'Intergruppo Montagna, non avendo il Tar del Lazio prorogato la sospensione del pagamento, i proprietari dei terreni agricoli potrebbero essere costretti a pagare. A meno che il Governo, ed è stata questa la richiesta di ieri avanzata da diversi parlamentari tra i quali il Presidente dell'Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna e presidente Uncem On. Enrico Borghi, non arrivi a breve ad emanare un provvedimento che stabilisca, per quest'anno, il ripristino dell'esenzione ai fini del pagamento Imu dei terreni agricoli montani e parzialmente montani. Da quanto si apprende da fonti parlamentari, al Mef si sta studiando una soluzione per ripristinare per quest'anno i vecchi parametri Istat che escludevano dal pagamento dell'Imu tutti i terreni delle zone montane. Si spera che il Consiglio dei Ministri, fissato per oggi alle 16.00, possa chiarire una volta per tutte questa confusa situazione. 

 

 23 Gen 2015

In una seconda sentenza (559 R.G. del 2015) il Tar del Lazio, sempre in riferimento all'Imu agricola, sul ricorso proposto da una serie di comuni, accoglie la richiesta di sospensiva e fissa la trattazione collegiale presso la Camera di Consiglio al 4 febbraio prossimo.

In queste ore è in corso a Palazzo Chigi una riunione tra i ministri Padoan, Martina e il sottosegretario Delrio, per trovare soluzione all'ingarbugliata questione che sta destando forte preoccupazione a cittadini e sindaci. Rimane in ogni caso confermata per il 2015 la volontà di ripristinare l'esenzione avendo come base di riferimento l'elenco dei comuni ai sensi della legge 991/1952 - quindi esentando totalmente dal pagamento dell'imu sui terreni agricoli i comuni classificati montani secondo quei criteri - mentre per il 2014 potrebbe essere la riunione di stamane a sciogliere il nodo del pagamento. 

Ieri, 115 deputati del Pd tra i quali il Presidente dell'Intergruppo per lo Sviluppo della Montagna On.le Enrico Borghi, hanno scritto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi chiedendo con forza di ricercare con urgenza tutte le soluzioni possibili, anche in considerazione delle imminenti scadenze.

 

Unione Comuni Mugello: Imu agricola, per Mugello c'è esenzione
Questione risolta, soddisfazione del presidente Ignesti

Il Consiglio dei ministri in seduta straordinaria ieri ha risolto il nodo Imu agricola montana fissando nuovi criteri per il pagamento con esenzione totale per 3456 comuni e parziale per 655 comuni, dopo un incontro tra i ministri dell'Economia e Agricoltura. In sostanza, sono stati ripristinati i precedenti parametri di montanità su base Istat e quindi le esenzioni previste. Anche per il 2014.
Ha accolto con favore la decisione del governo anche il presidente dell'Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti: "E' stato posto rimedio a un atto che avrebbe fortemente penalizzato i territori montani e le attività agricole presenti - sottolinea -. Il governo ha mostrato attenzione alle istanze e richieste dei tanti Comuni e territori montani ripristinando la precedente classificazione di montanità e le esenzioni, dando così una boccata d'ossigeno a molti cittadini".
Il testo - recita la nota di Palazzo Chigi - prevede che a decorrere dall’anno in corso, 2015, l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) si applica: ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat; ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui all’articolo 1 del decreto legislativo del 29 marzo 2004 n. 99, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati come parzialmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat.
Tali criteri si applicano anche all’anno di imposta 2014. Per l’anno 2014 non è comunque dovuta l’Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con i Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e dell’Interno, del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell’applicazione dei criteri sopra elencati. I contribuenti, che non rientrano nei parametri per l’esenzione, verseranno l’imposta entro il 10 febbraio 2015.

 

Unione Comuni Mugello: Imu agricola, comuni rimborsati

Decreto del governo in Gazzetta, verrà restituito oltre 1 milione d’euro

 

Imu agricola, comuni rimborsati. Lo ha disposto il governo dopo il provvedimento che in extremis ha rivisto i criteri di classificazione dei comuni montani, ripristinando i parametri Istat e conseguentemente le esenzioni previste.

Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri il 23 gennaio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale insieme a tre allegati nei quali si indicano le variazioni compensative di risorse per il 2015, quelle per il 2014 ed i rimborsi dovuti per il 2014. Questi ultimi sono in pratica le somme decurtate dal fondo o dalle compartecipazioni per via del maggior gettito che sarebbe stato introitato dai Comuni con la classificazione di ‘montanità’ su criterio altimetrico che il ministero dell’Economia aveva fissato e che poi, dopo la mobilitazione di Comuni, Uncem e Anci e Unioni di Comuni come quella del Mugello, è stata cancellata riportandola ai precedenti parametri Istat.

Ai Comuni del Mugello sono assegnati i seguenti rimborsi: Barberino di Mugello 222.776, 77 euro; Borgo San Lorenzo 242.614, 44 euro; Dicomano 75.522,52 euro; Firenzuola 170.854, 41 euro; Marradi 92.291, 99 euro; Palazzuolo sul Senio 44.190,28 euro; Scarperia e San Piero 171.410,76 euro; Vicchio 272.561,84 euro.
Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:50