COMUNE BORGO SAN LORENZO Ultimo bilancio della Comunità Montana, verso l’Unione dei Comuni Approvato dall’Assemblea, dettati i tempi per il cambiamento istituzionale

COMUNE BORGO SAN LORENZO

  

Ultimo bilancio della Comunità Montana, verso l’Unione dei Comuni

Approvato dall’Assemblea, dettati i tempi per il cambiamento istituzionale

 

Si è tenuta in un'insolita sede, il Museo di Casa d'Erci a Grezzano, nel comune di Borgo San Lorenzo, l'Assemblea consiliare della Comunità Montana Mugello che ha esaminato e approvato il bilancio di previsione, probabilmente l'ultimo bilancio dell'ente presieduto da Stefano Tagliaferri. Consiglieri e sindaci sono stati convocati al museo per una visita al nuovo laboratorio del pane (realizzato interamente in legno, inaugurato a dicembre), che si è poi trasformata in una prova pratica di preparazione e impasto di una pagnotta (che dopo la cottura è stata restituita a tutti per l'assaggio).

Via libera al bilancio 2011, composto da oltre 5 milioni di euro di spese correnti e oltre 7 milioni d'euro in conto capitale. E anche al piano degli investimenti, tra cui figurano interventi per recuperi ambientali e efficienza energetica con fonti rinnovabili (campo fotovoltaico e centrali a biomasse in particolare) e interventi di sviluppo della filiera alimentare di qualità (ampliamento del centro carni comprensoriale), finanziati in buona parte con i fondi della Variante di Valico.

"Consegniamo al territorio un bilancio sobrio e sano - sottolinea il presidente della Comunità Montana Mugello Tagliaferri -. Abbiamo fatto economie, nel segno di quelle intraprese lo scorso anno, ridotto le spese, anche quelle del personale e del sostegno diretto a iniziative territoriali, e si è dovuti ricorrere ad avanzi d'amministrazione del precedente esercizio e contributi straordinari per chiuderlo, visto l’azzeramento definitivo del contributo dello stato, la mancata assegnazione degli incentivi regionali e statali delle gestioni associate e considerate le incertezze normative e istituzionali per il prossimo futuro. Ad ogni modo - dice Tagliaferri in previsione delle trasformazioni istituzionali dell'ente -, le basi sono solide e resistenti, lasciamo un'eredità fatta di rodate gestioni di deleghe regionali e comunali, di infrastrutture che si riqualificano per non pesare in futuro sulle finanze municipali, nonché di competenze e figure professionali presenti nell’ente, che garantiscono la continuità di progettazione e la possibilità di assorbimento di nuove funzioni comunali. Insomma i fondamentali ci sono tutti per consentire l’avvio, senza troppi contraccolpi, di una nuova esperienza che garantisca utilità al territorio". Il presidente Tagliaferri si riferisce alla prospettiva dell’Unione dei Comuni, via istituzionale indicata dalla Regione per il superamento delle comunità montane: "Abbiamo già e più volte espresso, e non solo noi, forti perplessità sulle incongruenze politiche e amministrative e abbiamo previsto probabili effetti non favorevoli per i territori e le istituzioni della montagna, ma ci dobbiamo comunque attrezzare e preparare per far continuare, in un contesto nuovo, un'esperienza a servizio dello sviluppo del nostro territorio". I tempi dell'agenda politica sono stati dettati, con impegni serrati per la Conferenza dei Sindaci del Mugello, ed entro luglio si metterà mano ai cambiamenti, partendo dalla proposta di statuto dell'Unione dei Comuni. Tagliaferri ha confermato che, anche per dare un segnale tangibile del cambiamento in atto, “passerà il testimone”, ossia inviterà i sindaci a subentrare subito alla guida dell’ente per trattare con la Regione tutte le condizioni della trasformazione: "Non è certamente un passo indietro ma come fanno i ciclisti che lavorano senza riserve per la squadra, uno ‘spostamento laterale’". Un'esperienza si chiude e se ne aprirà un'altra: "il riordino che sembra avanzare prospetta per il futuro il diretto coinvolgimento dei sindaci - dice Tagliaferri -, è utile dunque alla causa anticipare i tempi per raggiungere prima possibile un nuovo equilibrio: io resto comunque a disposizione dei sindaci per collaborare. L'avevo già annunciato tempo fa, ma era necessario portare prima a compimento, con responsabilità, alcuni passaggi fondamentali senza i quali non si può parlare di futuro, ovvero il bilancio consuntivo 2010, il previsionale 2011, l’aggiornamento del Bilancio Sociale della Comunità Montana (2008-2010), la bozza di statuto dell’unione dei comuni con ipotesi dei tempi di trasformazione, che dovrà comunque fare i conti anche con l’iter della proposta di legge regionale che nei giorni scorsi è uscita dalla Giunta Regionale”. Ma Tagliaferri rassicura: “Non mancherà certamente il mio contributo per sollecitare i sindaci ad una reazione chiara nei confronti di chi volesse banalizzare l’importanza di questo passaggio. É da verificare ad esempio l’atteggiamento che vorrà tenere l’ente provinciale di fronte alla legge di riordino: collaborazione e riconoscimento della nostra storia o competizione istituzionale? Comunque già con la condivisione delle decisioni politiche da parte della Conferenza dei sindaci, che si dovranno occupare con costanza di questo importante passaggio, si è assolutamente in grado di far partire la nuova esperienza istituzionale, da condividere con tutte le forze sociali e politiche del territorio, con scelte improntate alla sobrietà, nell’esclusivo interesse del territorio. Non sarà cosa facile in un momento di crisi, economica e politica, ma gli amministratori mugellani hanno più volte dimostrato di avere capacità, impegno, responsabilità, spirito di collaborazione”.

 

ufficio stampa

 

Ultimo aggiornamento: Ven, 09/10/2015 - 15:48