Emergenza profughi: progetto per accoglienza controllata e piccoli gruppi Presentato al Ministero Interno in bando nazionale Sprar

Nell’ambito del bando nazionale del Ministero dell’Interno sul sistema Sprar (di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), l’Unione Montana dei Comuni del Mugello ha presentato domanda di contributo per un progetto finalizzato all’accoglienza di richiedenti e di titolari di protezione internazionale ed umanitaria.

Per individuare un soggetto collaboratore per la co-progettazione, organizzazione e gestione delle attività di accoglienza l’ente ha emesso un bando europeo con procedura aperta. Il soggetto individuato a conclusione della gara è composto da un raggruppamento di associazioni locali, in prevalenza locali: Caritas, Progetto Accoglienza, Associazione Insieme, Associazione Il Mulino e Co&So.

Il progetto presentato dall'Unione dei Comuni dovrà essere valutato dal Ministero dell’Interno e l’iter richiederà qualche mese. Se selezionato e approvato, sarà finanziato al 95% dal ministero nell’ambito del programma nazionale di accoglienza rifugiati e potrà essere realizzato, con una previsione di un numero massimo di 75 migranti distribuiti in piccoli gruppi in strutture e proprietà private presenti nei comuni di Barberino, Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio.

Si tratta di un’iniziativa che l’Unione dei Comuni ha assunto, su iniziativa degli stessi Comuni, per avere una gestione controllata e razionale dell’accoglienza con una distribuzione sostenibile dal territorio e un ruolo attivo e di coordinamento da parte delle istituzioni mugellane, che si avvalgono per questo della collaborazione di associazioni locali con una comprovata esperienza, evitando di subire decisioni da istituzioni di livello superiore dettate dall’emergenza come pure presenze non gestibili, che possono provocare cortocircuiti per le amministrazioni locali e i cittadini.

 

“Riteniamo importante che il Mugello sia parte attiva e non passiva dell’accoglienza dei migranti - precisa il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti -. Tali progetti vanno però governati e non si possono subire decisioni del Ministero o di altri organismi, che possono portare a dei cortocircuiti per le amministrazioni locali ed i cittadini. Quello che chiediamo - sottolinea - è che, parallelamente all’accoglienza coloro che sono deputati a farlo, svolgano rapidamente le verifiche necessarie per capire chi ha diritto e chi meno di essere ospitato. Da parte nostra c’è sensibilità e attenzione, e - conclude - volontà di confrontarsi con chi opera in questo settore ed è disponibile a dialogare”.

 

Ultimo aggiornamento: Mer, 24/02/2016 - 12:37